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Scuola guida: tutto quello che devi sapere

Scopri procedure, costi e modalità d'iscrizione.

C’è chi è nato con le due o le quattro ruote nel cuore, c’è chi ha desiderato per anni la libertà che si ottiene attraverso un’auto o una moto. Obiettivi e sogni simili, che convergono nell’unico lasciapassare per sfrecciare dentro e fuori città: la patente, che a sua volta richiama le ore passate a scuola guida per superare l’esame.

Quali servizi offre la scuola guida?

Tecnicamente la scuola guida, anche chiamata autoscuola, è un istituto che impartisce l’educazione stradale e si occupa di formare e istruire i conducenti dei veicoli, quindi autobus, mezzi pesanti in genere e non solo auto come qualcuno potrebbe pensare. Ci si può quindi recare in autoscuola per conseguire la patente di qualsiasi categoria, nello specifico:

  • Patente AM, età minima 14 anni. Abilita alla guida di ciclomotori a due ruote, veicoli a tre ruote e quadricicli con limitazioni specifiche in termini di cilindrata e potenza.
  • Patente A1, età minima 16 anni. Consente di condurre motocicli fino a 125 centimetri cubici di cilindrata e tricicli con limitazioni specifiche in termini di cilindrata e potenza.
  • Patente A2, età minima 18 anni. Abilita alla guida dei motocicli con cilindrata oltre i 125 centimetri cubici ma con potenza massima inferiore a 35 kW.
  • Patente A, età minima di 20 o 21 anni, a seconda del possesso della patente A2. Consente di condurre tricicli e motocicli di ogni potenza e cilindrata.
  • Patente B1, età minima 16 anni. Abilita alla guida di alcuni quadricicli come ad esempio i quad.
  • Patente B, età minima 18 anni. Consente di condurre autoveicoli con massa non superiore a 3,5 tonnellate e macchine agricole.
  • Patente BE, età minima 18 anni. Abilita alla guida di complessi di veicoli composti da una motrice della categoria B e da un rimorchio o semirimorchio.
  • Patenti C, C1, C1E e CE, D1, D1E, D e DE, età minima 18 anni o 21 anni, 24 per le categorie D e DE. Consentono di condurre mezzi pesanti o molto pesanti.
  • Patenti KA e KB, età minima 21 anni. Abilitano alla guida di motoveicoli pesanti e taxi per la categoria KB.
  • Patenti CQC persone e merci, per il trasporto professionale.

Non bisogna dare per scontato che qualsiasi autoscuola sia in grado di permettere il conseguimento di ciascuna categoria indicata sopra: anche se nella maggior parte dei casi ciò è possibile, conviene comunque informarsi preventivamente.

In aggiunta al conseguimento delle patenti, la scuola guida è il luogo adatto per rinnovare le patenti in scadenza, per beneficiare di corsi di formazione professionale, per richiedere dei duplicati o, ancora, per eseguire dei corsi per il recupero dei punti persi a causa di violazioni al Codice della Strada.

Come si fa l’iscrizione a scuola guida?

Bisogna anzitutto cercare o individuare una scuola guida nei pressi della zona di residenza. Questo non è un passaggio fondamentale, nel senso che le scuole guida possono offrire i loro servizi anche a cittadini residenti in altre zone o in altre città, ma è certamente più comodo specie se si devono frequentare dei corsi.

Dopodiché bisogna recarsi in autoscuola muniti del Modello TT 2112 – lo si può ottenere direttamente in loco oppure scaricare e stampare dal portale dell’Automobilista – che consente di inoltrare la domanda di iscrizione di un documento di identità valido, di due fototessere su sfondo neutro e a capo scoperto, del certificato di residenza, e infine del certificato anamnestico, documento rilasciato dal medico che attesta l’idoneità psicofisica di chi vuole conseguire la patente.

Quanto costa l’iscrizione a scuola guida?

Il costo relativo alla scuola guida è composto da una parte variabile, dipendente cioè dal servizio che si vuole ottenere (la patente B ha un costo differente dalla patente KB, ad esempio), e da una parte fissa a cui concorrono i documenti elencati sopra.

Nello specifico, la quota fissa dell’iscrizione a scuola guida prevede il pagamento di due bollettini postali, uno da 26 euro e 40 cent sul conto corrente numero 9001 ed un altro da 16 euro sul conto corrente numero 4028, e dal costo del certificato anamnestico, che ammonta a circa 30 euro, oltre a quello per le due fototessere.

Quanto è valida l’iscrizione a scuola guida?

Un periodo di validità dell’iscrizione a scuola guida che sia univoco per tutte le scuole guida non esiste. In genere però il tempo è piuttosto esteso, e variabile a seconda della curva d’apprendimento di ciascun aspirante patentato.

La scuola guida infatti deve prima formare il candidato sia sul piano teorico, attraverso le lezioni e le simulazioni di quiz, che su quello pratico, tramite le prove di guida su strada e le simulazioni d’esame.

Dopodiché subentrano i tempi tecnici per lo svolgimento dei vari passaggi. Al momento della presentazione della domanda per il conseguimento della patente, infatti, viene prodotta la cosiddetta “marca operativa”, che dà sei mesi di tempo al candidato per sostenere la prova di teoria.

Se adeguatamente preparato, questo esame può essere pure sostenuto subito dopo la presentazione della domanda. Ciascun candidato ha a disposizione due prove d’esame: nel caso in cui la prima andasse male, la seconda può essere ripetuta entro sei mesi dal rilascio della marca operativa.

Una volta superato l’esame di teoria si ottiene il foglio rosa, che apre alle esercitazioni pratiche al volante.

Quali sono le novità sulla scuola guida?

Un’importante novità riguarda proprio la durata del foglio rosa: la sua validità è passata infatti da 6 a 12 mesi, nell’arco dei quali sarà possibile sostenere l’esame pratico fino a 3 volte.
Se il candidato non dovesse riuscire a superare la prova pratica in 3 tentativi, resta valida la possibilità di chiedere un nuovo foglio rosa senza sostenere di nuovo l’esame scritto.

Anche per l’esame di teoria delle patenti A (eccetto AM) e B c’è una novità: il quiz, della durata di 20 minuti, non avrà più 40 domande ma 30 e la prova risulterà superata con un numero di errori uguale o inferiore a 3.

 

Foto di Michael Kahn su Unsplash

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