Camion su una strada dopo la pioggia
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Patente C1: la guida completa

Scopri costi, procedure e veicoli che puoi guidare.

A cosa serve la patente C1? Quali mezzi si possono utilizzare con questa licenza e quanti anni bisogna avere per ottenerla? Nelle prossime righe vi forniremo le risposte più esaurienti, per sapere tutto ciò che ruota attorno alla Patente C1, che è destinata a professionisti e autotrasportatori.

Cos’è la patente C1?

La patente C è la licenza di guida più richiesta tra quelle professionali poiché permette la guida dei “camion”, cioè dei veicoli adibiti al trasporto cose in conto proprio (per il trasporto professionale, invece, è richiesta anche la patente CQC merci).

Tuttavia, dal 19 gennaio 2013, per guidare camion di tonnellaggio limitato, è conseguibile la patente C1, che è una licenza “più piccola” rispetto alla C. Per conseguire la C1 e la C, è necessario aver conseguito già la patente B. Sia l’esame teorico che l’esame pratico, però, sono diversi da quelli della patente B, per questo motivo è necessario sostenerli tutti e due.

Cosa si può guidare con la patente C1?

La lista dei veicoli che si possono guidare con la patente C1, è così composta:

  • veicoli della categoria B;
  • autoveicoli per trasporto di cose (e non di persone, quindi non si possono guidare autobus) aventi massa complessiva a pieno carico superiore a 3,5 tonnellate e fino a 7,5 tonnellate, anche trainanti un rimorchio leggero;
  • macchine operatrici eccezionali (come macchine agricole, veicoli spazzaneve o mezzi usati nelle costruzioni civili e stradali).

Andando ad analizzare più nello specifico, la patente di guida C1 consente di mettersi al volante di tutti i mezzi adibiti al trasporto di cose con una massa che rientra tra le 3,5 e le 7,5 tonnellate, anche trainando un rimorchio leggero con una massa totale non superiore ai 750 kg.

Ovviamente, nel conteggio del peso complessivo va inserito anche il carico. La legge sottolinea che i veicoli di tale categoria devono essere progettati e costruiti per il trasporto di un massimo di 8 passeggeri, a cui si aggiunge il posto guida del conducente.

Inoltre, questa patente consente di guidare i modelli di camper più grandi senza preoccuparsi di superare i limiti di peso imposti dalle leggi europee, per la gioia di tutti i numerosi appassionati di questa categoria.

A quale età si può conseguire la patente C1?

A 18 anni non è possibile guidare immediatamente tutti i mezzi pesanti, a meno di conseguire insieme la CQC (Carta di Qualificazione del Conducente) trasporto cose con formazione ordinaria. In modo diverso è necessario aspettare di compiere 21 anni.

Le patenti C1, C1E, C e CE valgono 5 anni fino al compimento dei 65 anni; dopo il compimento dei 65 anni queste patenti prendono due strade diverse. Chi ha la patente C1, C1E e C dopo i 65 anni deve rinnovarla ogni 2 anni presso la CML. Chi possiede la patente CE, dopo i 65 anni, se vuole continuare a guidare autotreni e autoarticolati di massa complessiva a pieno carico superiore a 20 t, può farlo fino a 68 anni, ma rinnovando la patente ogni anno presso la CML.

Dopo i 68 anni la patente CE viene declassata a patente C. La patente C1, quindi, ha una validità di 5 anni fino al compimento del 65° compleanno ed è rinnovabile, come succede con la patente B, con una semplice visita medica (anche se i requisiti fisici da rispettare sono leggermente diversi).

Dopo i 65 anni va rinnovata ogni 2 anni, rivolgendosi esclusivamente alla Commissione Medica Locale.

Come si consegue la patente C1?

Il requisito primario, fondamentale per avere la patente di guida C1, è aver già ottenuto la patente B. Tuttavia, le caratteristiche psico-fisiche del guidatore idoneo sono diverse e più severe rispetto alla classica patente B. È necessaria una maggiore acutezza visiva, con almeno 12/10 complessivi e 4/10 nell’occhio più debole, con una misurazione effettuabile anche indossando i propri occhiali.

In più, bisogna avere anche un buon udito. Se nell’esame per la patente automobilistica è sufficiente percepire una conversazione a 2 metri di distanza (con eventuali protesi), qui i metri diventano 8 e non è possibile avvalersi di eventuali protesi acustiche.

Inoltre, durante la visita medica, vengono misurati i tempi di reazione a seguito di stimoli semplici e complessi, acustici e luminosi.

L’esame, semplificato rispetto a quello previsto per la patente C, si suddivide in una prima parte teorica e in una seguente prova pratica su strada. La parte teorica riguarda argomenti legati alle disposizioni sulla guida, ai regolamenti per il trasporto di cose, ai comportamenti da adottare nelle diverse situazioni stradali, alla sicurezza e alle precauzioni.

La prova pratica testa – invece – le abilità fondamentali del guidatore: la preparazione alla guida e la sistemazione dell’assetto di bordo, le manovre in un’area chiusa o limitata (retromarcia e parcheggio) e la circolazione su strada. L’esame pratico dura in tutto 45 minuti.

Una volta superata l’obbligatoria parte teorica, e ottenuto il foglio rosa, bastano alcune ore di guida per impratichirsi con un mezzo che solitamente mette a disposizione la scuola stessa. In caso di bocciatura, è possibile ripetere l’esame dopo 1 mese e un 1 giorno da quello precedente. L’esame teorico viene comunque ritenuto valido.

Quanto costa fare la patente C1?

La spesa varia a seconda delle scuole a cui ci si rivolge per fare l’esame teorico e pratico, ma stabilire la cifra giusta non è opera semplice. La patente C1 ha un prezzo che dipende anche dal numero maggiore o minore di guide fatte con un istruttore.

I prezzi variano da regione a regione, anche se in alternativa è possibile iscriversi agli esami come privatisti, tagliando così il costo della patente C1. Marche da bollo, certificato medico e bollettini di iscrizione rappresentano comunque una spesa fissa, a prescindere dalla scelta di frequentare o meno una scuola guida.

Foto di Zetong Li su Unsplash

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