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Fatti un giro nelle mie scarpe

Una ventenne alle prese con la Second Hand.

Simona Curcio alias maybesimona ci racconta la Second Hand con gli occhi della Generazione Z.

“Second hand, second chance!”, l’ho ripetuto a me stessa come fosse un mantra quando sono finita nel mondo dell’acquistare usato.

Ho ventitré anni e ho intrapreso diverse strade prima di giungere al mio percorso universitario, ho litigato infinite volte con la mia migliore amica ma ci siamo sempre date la possibilità di chiarire, ho avuto i capelli biondi, rossi, rosa e poi castani nell’arco dello stesso anno solare!

Insomma, tutti meritiamo una seconda occasione, meritiamo di darci e dare nuove possibilità. Ecco perché ho deciso che anche molti degli oggetti che abitano i miei spazi e che fanno parte della mia quotidianità, li avrei acquistati di seconda mano

Ritengo fortemente che acquistare usato sia una scelta più sostenibile, un modo per risparmiare, ma penso anche che gli oggetti second hand abbiano un fascino e un vissuto che a modo loro possono raccontarmi.
Basta osservare i piccoli dettagli che li caratterizzano e li rendono meno “perfetti” ma sicuramente in qualche modo unici. 

E per gli stessi motivi amo dare via gli oggetti che non uso più, per far si che qualcuno possa sfruttarli ancora e magari soffermarsi a pensare a quali altre vite abbiano avuto prima che finissero nelle loro mani.

Ricordo la prima volta che ho acquistato online delle sneakers usate, erano in ottimo stato, le avevo pagate meno della metà del prezzo originale. Ero soddisfatta del mio affare ma soprattutto, sotto la suola, notai un piccolo sassolino incastonato.

“Quanti passi avevano fatto? Quali posti avevano visto? Chi le aveva indossate prima di me?”.

Improvvisamente era come se quelle scarpe si fossero animate!
Improvvisamente, un minuscolo dettaglio mi aveva travolta in un flusso di immagini e pensieri.

Ogni volta che scelgo di acquistare second hand penso che sto facendo del bene al pianeta, al mio portafoglio e in qualche modo alla mia creatività, perché in ogni oggetto cerco quel piccolo dettaglio pronto a raccontarmi una storia.

Simona Curcio / maybesimona
Green lifestyler, amante dell’arte e della musica e gran divoratrice di piante. 

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