In centro paese, cortile di proprietà con abitazione centrale (134 mq su due piani e seminterrato) e ai lati due rustici, uno di circa 40 mq su un piano e l'altro di circa 80 su due piani.
Il tutto da ristrutturare, vendo a 18.000? trattabili oppure scambio con rustico a pari condizioni in Liguria.
Gavazzana è arroccato sulle prime propaggini delle colline preappenniniche tortonesi, sulla destra del torrente Scrivia, a 2,5 km dalla Statale 35 che collega Genova con Milano.
La splendida posizione panoramica ne fa una sorta di specola privilegiata sulla Pianura Padana piemontese sino alla cerchia maestosa delle Alpi occidentale.
Il toponimo "Gavazzana" è l'agglutinazione di due vocaboli liguri arcaici "gaba" (altura) e "san" (luogo) e vale, appunto, "paese sulla collina". La prima notizia certa sul borgo risale all'anno 1242. Nel 1655 l'antica chiesa di Santa Maria di Castiglione, allora esistente sul declivio occidentale del colle ed oggetto di grande venerazione popolare, è depredata dalle soldatesche del duca di Modena Francesco d'Este. Gavazzana fu un possedimento dei primati di Tortona fino al 1784, l'anno in cui, con tutto il Vescovato, passò ai domini dei Savoia. Il 18 giugno 1799 subì il saccheggio dei militari transalpini del generale Moreau, alla fine del quale si contarono tre vittime in strada. Nel maggio del 1859, durante la seconda guerra di indipendenza, vi si attestarono le truppe francesi in attesa di misurarsi con gli austriaci: lo scontro avverrà invece, poco dopo, a Montebello. (da "Storia di Gavazzana" di Gian Carlo Vaccari, 1995).
Il paese fa parte dell'"Associazione nazionale dei Borghi dipinti". Lungo la via principale che lo attraversa si possono ammirare i vari murali affrescati da numerosi artisti a partire dal 1989: i più recenti sono stati eseguiti da allievi dell'Accademia di Belle Arti di Venezia.
Ogni estate si svolge Gavazzana Blues.
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