ROMEO SPRINT (Minarelli)
In buone condizioni tutto originale necessita di piccole riparazioni.
Chilometraggio reale sconosciuto.
Anno e mese reali di immatricolazione sconosciuti.
Sul motorino c'è ancora il bollo anno 1974
Storia:
La Romeo è una casa motociclistica italiana, fondata nel 1961, rinominata Motron nel 1976, che ha concluso la propria attività costruttiva nel 2000.
Romeo e Motron - Il Contesto
Tutto iniziò a Modena, sul finire degli anni cinquanta, nell'officina dei fratelli PO, un'azienda familiare specializzata nella riparazione e vendita di biciclette e ciclomotori Cimatti.
Visto il fiorente mercato, Edoardo Po decise di iniziare in proprio la costruzione di ciclomotori, fabbricando i telai a cui assemblare motori e altra componentistica prodotta da aziende specializzate. Peraltro, un forte incoraggiamento venne anche Vittorio Minarelli, disposto a fornire le motorizzazioni con pagamento dopo la vendita.
La scelta del marchio venne fatta seguendo le orme di un'altra piccola azienda vicentina, appena affacciatasi sul mercato: la Giulietta dei F.lli Peripoli. Per contrapposizione, fu scelta la dicitura Romeo dei F.lli Po.
I primi tre modelli, il "Superturismo", l'"Italia" e lo "Zeta", tutti motorizzati con propulsori Minarelli, vennero messi in vendita nel 1961.
In seguito nacquero i modelli "Sprint Sport" e "Sprint Supersport", ciclomotori subito graditi all'utenza giovane del tempo, che varcarono i confini del mercato regionale, anche grazie all'accorta strategia di vendita del "patron", il quale provvedeva a consegnarli direttamente ai concessionari in conto vendita.
La metà degli anni settanta videro la costruzione della nuova sede produttiva e l'ingresso in azienda dei figli di Edoardo Po, Ermanno e Adriano, che vollero subito modernizzare il marchio, prima con Motrom (acronimo di MOTori ROMeo), poi modificato in Motron al fine di eliminare l'assonanza con il marchio concorrente Motom.