Un giardino a prova di designer
La guida di Dana Frigerio per i tuoi spazi verdi
La primavera è il momento migliore per prendersi cura dei propri spazi verdi, giardini grandi o piccoli che siano, praticando attività di giardinaggio e restyling in preparazione al periodo estivo.
Per aiutarci a rinnovare le nostre amate oasi green, abbiamo chiesto l’aiuto di Dana Frigerio, garden designer e scenografa con una profonda passione per tutto ciò che riguarda il mondo verde e la creatività second hand.
Un’oasi verde Subito!
Ecco i suggerimenti di Dana per scegliere tra oltre 385 mila annunci attivi nella categoria “Giardino e Fai da te” quello che fa per te.
Le basi per creare armonia
Sedie, tavoli e salotti da esterno: è essenziale sapersi orientare su materiali idonei come legno, plastica, metallo o rattan.
Tieni in considerazione anche lo stile complessivo dell’ambiente esterno affinché l’arredo risulti armonioso.
Organizza i mobili in modo da facilitare la convivialità e la vivibilità dello spazio, tenendo ben a mente la funzione che ha rispetto agli interni.
Obiettivo sole
Per chi ama prendere il sole la scelta giusta sarà posizionare un lettino o una sdraio in una zona soleggiata che magari all’occorrenza può essere utilizzata anche da chi ama il relax ma in versione “ombra e buon libro”.
Ombrelloni, pergole e gazebo sono elementi essenziali per proteggere specifiche aree all’aperto, come il grande tavolo per i momenti in famiglia o con amici.
I dettagli che contano
Quando si tratta di vasi, lanterne, fontane e statue da giardino, va considerato non solo l’aspetto estetico, ma anche la funzionalità e l’integrazione con il resto dello spazio.
È quindi una buona idea posizionare i vasi a varie altezze e profondità per creare dinamismo visivo, mentre le lanterne possono aggiungere dettagli particolari e giochi di luce.
Le fontane e le statue possono diventare punti focali del giardino per massimizzare l’impatto visivo.
Gestire lo spazio
Per chi ha molti metri quadri a disposizione e quindi possiede uno spazio sufficientemente arioso o ha necessità di riporre i propri attrezzi da giardinaggio, è possibile integrare nel proprio spazio verde casette, capanni e serre.
L’importante è posizionarli in modo che siano facilmente accessibili, ma visivamente in armonia con l’ambiente circostante.
Giochi di luce
Se invece lo spazio a disposizione è più ridotto, ci sono diverse strategie utili da mettere in atto per far sì che il proprio verde prenda vita, come optare per piante verticali e facilmente gestibili, sfruttare lo spazio aereo con contenitori sospesi e soluzioni di giardinaggio verticale.
Via libera, inoltre, ai colori vivaci che possono ampliare visivamente lo spazio, mentre l’integrazione di luci a LED rende il nostro ambiente accogliente anche di notte, ora che si è finalmente sdoganato il potere delle luci decorative non solo nel periodo natalizio! Altro annoso problema è la questione della privacy, soprattutto in città, che però ormai è facilmente risolvibile grazie a pareti vegetali o pannelli divisori da ricreare considerando le esigenze delle piante e del proprio stile di vita.
Da dove partire?
Dana ci suggerisce un percorso in 5 step per abbellire i nostri spazi all’aperto che sono al tempo stesso un gesto d’amore verso di noi e verso il pianeta.
1. Osservare e valutare per andare oltre l’apparenza: ogni oggetto di seconda mano nasconde un potenziale per gli spazi esterni o interni. Selezionare con cura gli oggetti, considerando non solo l’aspetto estetico, ma anche la funzionalità.
2. Immaginare le varie possibilità: visualizzare diversi scenari di utilizzo per ogni singolo oggetto. Un bidone zincato può diventare una fioriera in stile nordico, un elemento decorativo per recuperare l’acqua piovana o una base per tavolino da caffè.
3. Valorizzare il processo lasciandosi trasportare dalle azioni e dalla creatività, trasformando le sfide che si incontreranno in momenti di estro, scoperta e crescita personale da poter condividere con amici e familiari ispirandoli a intraprendere il proprio percorso di rinnovamento e alimentando il circolo virtuoso della second hand.
4. Pensare e creare connessioni con la Natura: il riutilizzo è un atto di responsabilità ambientale e farlo utilizzando oggetti di seconda mano permette di sostenere la biodiversità nel proprio piccolo, a partire dal giardino.
Elementi come vasi o piccoli mobili possono diventare habitat per piante, insetti e uccellini.
5. Assaporare tutto il progetto: ricordare che il fascino di questa attività è sia nel viaggio che nell’esito. È importante godersi ogni passo, dalla scelta degli articoli, ad ogni singola trasformazione per arrivare al risultato finale.
L’importante è lasciarsi ispirare e rendere i propri spazi sempre più accoglienti. E lasciarsi guidare dalla second hand che anche per Dana è un’insostituibile alleata.