San Valentino, tutta la verità
Quello che non si è mai detto sulla festa degli innamorati.
San Valentino è alle porte e il mondo si prepara a tingersi di rosso e a far spazio a cuori, fiori e cioccolatini.
Ma questa festa è veramente così amata? Lo abbiamo chiesto direttamente a voi (dati 2022).
San Valentino: la rivincita dei romantici
Questo romanticismo emerge soprattutto dai racconti di regali memorabili fatti o ricevuti: “la nascita di mio figlio, il regalo più importante”, “la cena in cui ci siamo scambiati gli anelli di fidanzamento” e ancora “nessun regalo, solamente far felice la persona che ami” oppure “essere ancora qui a festeggiarlo insieme dopo 30 anni”.
Come, quando e perché si festeggia l’amore
Solo per il 16% San Valentino è la festa dell’amore: per gli altri (72,9%) ciò che conta è l’amore in sé che va celebrato ogni giorno, indipendentemente dalle ricorrenze.
Ma il 14 febbraio porta anche una vena di tristezza, di chi sente il peso dello scorrere del tempo o non ha nessuno da amare al suo fianco (11,3%).
Va bene l’amore … ma i regali?
Nonostante tutto, ogni anno il 23,4% fa un pensierino all’altra metà, anche se qualcuno ammette di regalare qualcosa solo all’inizio di una relazione (5,8%) o per cercare di recuperare un rapporto (1,1%). Il 18,5% rimane fermo sulla decisione di non fare mai regali per San Valentino!
Tra gli oggetti del cuore il 37% sceglie qualcosa di semplice mentre solo il 26,4% cerca un regalo che possa stupire.
Rimangono i grandi classici come le letterine d’amore, i gioielli e gli accessori (7%), foto di coppia, peluche e altri oggetti coccolosi.
Tra i regali “memorabili” raccontati dalla community di Subito, ce ne sono alcuni meravigliosi, altri non graditi o oggettivamente imbarazzanti: enormi peluche, set di bicchieri in peltro, vasi di vetro con fiori finti. Una menzione speciale per una catenina d’oro con Cristo di diamanti.
Il decluttering emotivo: che fine fanno i regali degli ex?
Se questi oggetti si amano anche se “diversamente belli”, che fine fanno quando l’amore finisce?
Una buona parte degli intervistati dichiara di conservarli come ricordi dal forte valore affettivo (43,9%), altri hanno un approccio più venale: l’amore passa, ma l’oggetto resta (20,3%).
E c’è chi preferisce liberarsene restituendoli al mittente o riciclandoli o addirittura buttandoli.
Ma una buona parte di ex ha rivenduto su Subito un oggetto appartenente a una relazione ormai chiusa (8,6%).
È il decluttering emotivo, ovvero la scelta consapevole di fare pulizie nella mente e nel cuore disfandosi di oggetti che ci fanno vivere ancorati al passato, portando benefici in termini di consapevolezza, leggerezza e proiezione verso il futuro.
Un oggetto che non fa più per te può essere la perfetta #idearegalo per qualcun altro e, come conferma il 10,1% della nostra community, la sensazione di essersi liberati dei regali indesiderati (oltre che del partner) è impagabile, quasi quanto la soddisfazione di aver guadagnato da quella relazione ormai conclusa un gruzzoletto da reinvestire in qualcosa di nuovo per sé (8,1%).