Riscoprirsi con lo yoga
Come iniziare questa pratica millenaria
Lo yoga ha radici antichissime e i primi ritrovamenti fossili risalgono a circa 12.000 anni fa. Le prime testimonianze scritte invece sull’esistenza dello yoga si possono trovare nel Rig Veda, uno dei testi sacri più antichi dell’induismo risalente a circa 1.500-1.200 a.C.no
Cosa vuol dire yoga
La parola “yoga” deriva dalla radice sanscrita “yuj” che significa unire, congiungere.
In sintesi è un percorso millenario di unione tra corpo, mente e spirito che tende all’equilibrio.
Oltre 300 milioni di persone praticano yoga in tutto il mondo: 6 milioni sono solo in Italia, numero triplicato negli ultimi 6 anni.
Può essere praticato a ogni età, sin dai primi anni. Fa bene in ogni fase della vita e ci accompagna anche nella fase più matura: un’insegnante di yoga americana con discendenze indiane e francesi, Tao Porchon-Lynch, ha insegnato ai suoi allievi fino a quasi 100 anni!
Come iniziare a praticare yoga?
Può essere fatto da soli o in gruppo ed è una pratica che crea armonia perché è forte e gentile al tempo stesso.
Si può fare yoga ogni giorno, per pochi minuti o seguire lezioni più lunghe e strutturate: l’importante è ascoltarsi e accettare quello che si sente.
Cosa serve per fare yoga?
Per iniziare basta un tappetino, solitamente 180cm x60, ma sono previste anche taglie XXL.
Deve essere assolutamente antiscivolo, in media tra i 4 e i 6 mm, ma lo spessore che varia in base alla tipologia di pratica e al terreno. Ci sono materiali più ecologici da prediligere che non rilascino sostanze tossiche, siano facilmente smaltibili e non abbiano un odore sgradevole. Il colore può essere influenzato dal tipo di pratica: pastello per le sessioni meditative e più acceso per le pratiche più attive.
Il peso è sempre contenuto, ma meglio scegliere modelli sotto i 2 kg se si vuole trasportarli agevolmente.
Sono utili per la pratica anche i blocchi yoga, o mattoncini che possono servire soprattutto in determinate posizioni di allungamento: se ne trovano in legno, sughero, schiuma ecologica. Ci sono poi le cinghie o cinture, solitamente in cotone con una fibbia all’estremità e i bolster, ovvero dei cuscinoni cilindrici o rettangolari solitamente realizzati con materie prime naturali come il farro. Sempre a portata di mano poi le coperte in cotone o lana per addolcire alcune posizioni e per mantenere il calore durante Shavasana.
Ogni yoga ama dei rituali particolari, fatti di aromi o di luci o di elementi naturali, come piante o piccole sorgenti di acqua. Rendere l’ambiente dove si pratica un posto confortevole è un buon approccio e ci sono anche tante letture interessanti sul meraviglioso universo dello yoga. Namasté.
Foto di Lutchenca Medeiros su Unsplash