Pizza fatta in casa
Cose

Non la solita pizza

Sei sicuro di sapere cosa mangi?

Il 17 gennaio di ogni anno si celebra la giornata mondiale della pizza, piatto simbolo della cucina italiana che con le sue infinite varianti riesce a mettere d’accordo grandi e piccoli in ogni angolo del pianeta. Conosci la sua storia?


Le origini della pizza

Nessuno sa con certezza quando e dove sia nata, ma la sua è sicuramente una lunga storia, dal momento che la parola “pizza” compare già nei dintorni di Gaeta nel 997.
In realtà, sembra che anche popoli ben più antichi avessero una predilezione per questo piatto: Egizi e Romani, infatti, preparavano delle focacce molto simili alle nostre pizze e anche Virgilio nell’Eneide racconta di Enea che, molto affamato, mangia una sorta di pane schiacciato, usato come piatto commestibile per altre pietanze.


Possiamo dire però che la nascita della pizza come la conosciamo oggi, con l’impasto a base di farina, avviene intorno alla metà del ‘700 nel Regno di Napoli e, poiché era generalmente consumata per strada, si può considerare uno dei primi esempi di street food.
L’incertezza sulla sua nascita non è certo l’unico elemento curioso intorno alla pizza, scopriamone altri insieme.

Pizze da record

Hai mai sentito parlare di Ottavia? Con i suoi 40 mt di diametro e quasi 24 tonnellate di peso è la pizza più grande del mondo. È stata realizzata nel 2012 a Roma con oltre 9 tonnellate di farina, 4.5 tonnellate di salsa di pomodoro e 4 tonnellate di mozzarella.
Ma Ottavia non è sola nel libro dei record, le fa compagnia la pizza più lunga del mondo: ben 1853 mt d’impasto stesi sul lungomare Caracciolo di Napoli con l’aiuto di 250 pizzaioli.

Paese che vai, pizza curiosa che trovi

Pensi che la pizza con ananas sciroppato e prosciutto sia da considerare un reato? Ecco, sappi che c’è di peggio.

In Svezia c’è chi apprezza la pizza con banana, prosciutto e curry. Negli States puoi assaggiare la Mac and Cheese, la pizza con i maccheroni al formaggio gratinati. In Costa Rica, invece, puoi ordinare una curiosa pizza cocco e gamberetti. Stai già rivalutando la pizza hawaiana, vero? 

Stampa e gusta

Un’azienda americana specializzata in stampanti 3D ne ha realizzata una speciale per le pizze. Il funzionamento è quello classico di una stampante 3D che crea uno strato dopo l’altro, ma al posto dell’inchiostro vengono usati pomodoro e mozzarella su una base di pasta per pizza.


Di condimento ce n’è per tutti i gusti, si possono infatti stampare 23 diversi tipi di pizza.

La pizza tecnologica non fa per te? Puoi sempre utilizzare il caro vecchio forno a legna, invitare i tuoi amici e festeggiare in compagnia il World Pizza Day!

Foto di Vitalii Chernopyskyi su Unsplash

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