Motori

L’amore a due ruote

San Valentino arriva a cavallo di una moto.

I tempi cambiano. E San Valentino, che ancora resiste come la più classica delle feste degli innamorati, si adegua di conseguenza.

Così, se prima il principe azzurro si presentava immancabilmente a cavallo del suo destriero, oggi è più facile che lo si veda arrivare in sella ad una moto.


Allo stesso modo, non mancano principesse del terzo millennio che invece di attendere l’arrivo della dolce metà indossano casco e guanti e la raggiungono a cavalcioni della loro due ruote.

In Italia sono sempre di più gli uomini e le donne che si lasciano sedurre dal fascino della motocicletta.
Simbolo di libertà, di viaggio, di indipendenza, di voglia di spostarsi ad alto tasso adrenalinico. Soprattutto ora che, con la pandemia, in molti hanno riscoperto il gusto di essere indipendenti, un po’ per le necessità di distanziamento sociale, un po’ per la voglia di evasione che da sempre la moto evoca.


In Italia, per tradizione, sono le città di mare ad avere il maggior numero di motocicli per abitante. Livorno prima, Genova poi.
Ma lì sono gli scooter a farla da padrone, mezzi agili e comodissimi per coprire distanze brevi.
Le motociclette, invece, hanno conquistato via via le grandi aree metropolitane del nord, Milano e Torino in primis.

Sapete perché? Perché il mercato si popola di sempre più modelli: per tutti i gusti, tutte le tasche e tutti i sessi.
E perché chi guida una moto è più felice. Lo dice un sondaggio dell’americana Motorcycle Industry Council, che mette l’attenzione proprio alle donne.

I tempi cambiano, si diceva all’inizio. E tu sei pronto ad accogliere San Valentino a due ruote?

 

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