Il mouse giusto per te
Le caratteristiche utili per il tuo mouse da gaming.
Si fa presto a dire mouse. Per la maggior parte delle persone che usano un computer nella vita di tutti i giorni è un semplice oggetto con due tasti e una rotella che permette di spostarsi tra cartelle, documenti e altri file.
Ma per i videogiocatori il mouse è un elemento fondamentale per godere a pieno dell’esperienza ludica: i gamer sanno benissimo quanto sia importante scegliere un mouse adatto alle loro esigenze per migliorare le prestazioni in gioco.
Sono tante, infatti, le caratteristiche da prendere in considerazione quando si parla di mouse da gaming: si va dall’ergonomia, e quindi la comodità che questo deve avere nell’utilizzo continuo, alla possibilità di personalizzazione dei tasti con funzioni specifiche, fino ad arrivare alla precisione in base al tipo di connessione con il PC.
Scopriamo insieme gli elementi principali di questo tipo di periferica da gioco.
La comodità al primo posto
Una delle caratteristiche più importanti che un videogiocatore deve considerare nella scelta di un mouse da gaming riguarda la forma e le dimensioni.
Il comfort nell’utilizzo è importantissimo al fine di agevolare sessioni di gioco lunghe senza impattare sulla prestazione.
A tal proposito il peso gioca un ruolo fondamentale: un mouse troppo pesante stancherà nel tempo la mano, quindi è importante optare per un modello abbastanza leggero.
Esistono comunque mouse che offrono dei pesi inseribili e rimovibili, per modificare questa caratteristica e scegliere la miglior soluzione (ad esempio il Logitech G502).
Da prendere in considerazione c’è anche l’impugnatura. Ne esistono di 3 tipi:
– Palm grip, detta impugnatura a palmo, poiché quest’ultimo è disteso sul mouse. Si tratta, probabilmente, della tipologia più comune.
– Claw grip, detta impugnatura ad artiglio, in cui le dita toccano i pulsanti del mouse mentre la mano è più inarcata.
– Fingertip grip, impugnatura con la punta delle dita, in cui la mano è posizionata più indietro e sono le dita a muovere il mouse con la pressione esercitata sulla periferica.
Anche in questo caso esistono modelli che spingono sulla possibilità di modificare il tipo di impugnatura, rimuovendo o aggiungendo un’estensione del mouse.
Tanti tasti configurabili
Nella scelta di un mouse è importante anche considerare questo fattore, se per esempio facciamo uso di macro (ovvero una combinazione di tasti, es. CTRL+Q) o ci piace l’idea di avere un numero di tasti aggiuntivi sulla nostra periferica, che premuti ci permettano di velocizzare alcune azioni.
Ad esempio i giocatori di MMO (es. World of Warcraft) apprezzano la possibilità di avere dei tasti veloci aggiuntivi sul mouse, per non dover fare le acrobazie sulla tastiera per premere tasti distanti tra loro. Esistono modelli, come il Razer Naga Trinity, che offrono diverse personalizzazioni dei tasti, con addirittura una parte laterale del mouse sostituibile con 3 pezzi (da cui appunto il nome Trinity), che ne cambia la configurazione, aggiungendo o togliendo tasti e cambiandone la disposizione.
C’è infine un discorso da fare sugli “switch”, ovvero la sensibilità dei pulsanti.
Come per la tastiera, anche per il mouse da gaming esiste la possibilità di scelta tra modelli con tasti più sensibili al tatto ed altri più resistenti. Questa caratteristica è estremamente soggettiva, dipende dai gusti personali.
Con o senza filo?
Anche in questo caso è una questione personale.
È però importante tenere presente che un mouse senza fili, qualora scelto come nostro compagno, deve avere un raggio d’azione abbastanza ampio, per garantire una risposta pronta: non vogliamo di certo che si inceppi in un momento cruciale!
La scomodità di un mouse via cavo, ci garantisce però una risposta più precisa.
Anche in questo caso esistono modelli che offrono un compromesso, utilizzabili sia wireless con batteria, sia via cavo qualora ne avessimo l’esigenza.
La precisione in dettaglio
I DPI sono l’unità di misura della Risoluzione del mouse e sono un fattore importante da prendere in considerazione per le nostre prestazioni, anche se ormai quasi tutti i mouse offrono DPI personalizzabili.
Ma cosa sono i DPI in soldoni? Se ad esempio impostiamo 1000 DPI sul nostro mouse, vuol dire che per ogni pollice che il mouse stesso percorre sulla superficie di appoggio, il cursore si sposterà di mille pixel sul nostro schermo.
Ci sono titoli che prediligono DPI bassi, in genere gli FPS (Call of Duty, CS GO ecc.), per una maggiore precisione, ed altri che invece fanno più uso di DPI alti, ad esempio i MOBA (es. League of Legends, Dota2 ecc.)
L’importante è il nostro feedback
Dopo aver analizzato tutti questi fattori, è bene ricordare, come detto in principio, che la cosa più importante è trovarsi bene con la propria periferica.
Quindi non esiste un mouse “migliore”, esiste solo quello più adatto a noi!