Albero o presepe

Di che tradizione sei?

Scritto da Subito

Le origini dell’albero di Natale

Sapevi che l’albero di Natale è nato tanto tempo prima che fosse protagonista di storie illustrate e dei classici in bianco e nero come “La vita è una cosa meravigliosa”?

L’abete è una pianta sempreverde e, proprio per questa sua caratteristica, è sempre stato al centro di riti propiziatori e cerimonie, sin dai tempi dei Druidi.

Anche gli antichi romani usavano scambiarsi rametti di abete per augurarsi un futuro radioso. Un’altra caratteristica che ha connotato di misticismo questo albero è la sua forma triangolare: pare infatti che i Cristiani lo utilizzassero per rappresentare la Santa Trinità.

Varie sono le città nel mondo che dichiarano di aver dato il via alla tradizione dell’albero di Natale così come lo intendiamo oggi. Tallin, in Estonia, Brema, in Germania, Riga, in Lettonia.

In un racconto è al centro delle danze degli scapoli in cerca di anima gemella, in un altro viene decorato di frutta e leccornie, in un altro ancora diventa “il primo albero di Capodanno”.

Il nostro albero di Natale pare sia apparso nella forma più simile a quella che conosciamo noi, nella prima metà del 1600, in Germania, nella casa della Duchessa di Brieg che, con grande estro, lo utilizzò per riempire gli angoli vuoti della sua lussuosa dimora.

In Italia l’albero di Natale inizia ad apparire nelle case tra il 6 e l’8 dicembre: a Bari e a Milano viene decorato durante i giorni in cui si festeggiano i Santi Patroni delle due città, San Nicola e Sant’Ambrogio; nel resto d’Italia si segue la tradizione legata al giorno dell’Immacolata Concezione.

E il presepe?

Più semplice è la storia del presepe.

La rappresentazione della nascita di Gesù fatta tramite statuette, riprodotte nei materiali più disparati, dalla cartapesta, al legno, alla ceramica, passando anche per i tessuti preziosi, ha avuto nei secoli milioni di interpretazioni.

La parola “presepe” deriva dal termine latino praesaepe, utilizzato per indicare sia la mangiatoia degli animali che il recinto dove venivano custoditi.

La prima testimonianza relativa all’allestimento del presepe risale alle cronache di Tommaso da Celano che, nei suoi scritti, racconta di come nella prima metà del 1200 San Francesco d’Assisi, di rientro dal viaggio in Palestina, decise di onorare la scena della Natività a Greccio, piccolo comune nel Lazio che riportava alla mente del Santo il paesaggio di Betlemme.
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