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Affittare casa vacanze: tutto ciò che c’è da sapere

Costi, guadagni e regole per un affitto in sicurezza.

Hai mai pensato di trasformare il tuo immobile in una casa vacanze? Chiariamo subito alcuni passaggi e alcune curiosità affinché tu possa muoverti in questo mondo, in maniera semplice e senza incorrere in sanzioni.

Quali immobili si possono affittare come case vacanze?

Affinché l’immobile possa essere messo sul mercato delle case vacanze per affitto turistico, l’edificio deve possedere alcuni requisiti fondamentali. Innanzitutto, deve essere un immobile con una destinazione d’uso di tipo abitativo e a norma secondo le normative edilizie vigenti. Deve poi essere conforme alle regole igienico-sanitarie e di sicurezza.
Può tornarti utile sapere che l’affitto turistico, così come quello tradizionale, non ti impone di affittare l’intero edificio. Sarai quindi tu a scegliere se destinare agli ospiti solo una porzione della casa.

Quanto si può guadagnare affittando case vacanze?

Ma è veramente conveniente destinare una casa a questo tipo di attività? Analizziamo insieme quali sono i vantaggi di un affitto breve e quali quelli di una locazione a lungo periodo.
A parte la tipologia e i comfort che offri, se la tua casa vacanze si trova al mare o in montagna, dovrai massimizzare le entrate nei periodi di “alta stagione” invernale o estiva in base alla zona. Se invece la tua è una casa in centro città, il tuo guadagno sarà dilazionato durante tutto il periodo dell’anno.

Secondo alcune stime, si possono raggiungere guadagni di 8/10 mila euro all’anno al netto delle spese e delle tasse. Naturalmente, le cose cambiano da località a località. Secondo uno studio presentato alla borsa del turismo Travelexpo, in alcune località turistiche le case vacanza fruttano un notevole guadagno soprattutto nel periodo di tempo che oscilla tra i mesi di aprile e di agosto.


Un’entrata maggiore per un periodo limitato, al contrario delle grandi città e dei capoluoghi di regione che possono vantare entrate costanti durante tutto l’arco dell’anno.
Differentemente, se affitti un immobile per un lungo periodo con un contratto di locazione regolarmente registrato, il tuo guadagno si potrebbe aggirare intorno a una media di 8.000, considerando che l’IMU è completamente a tuo carico in quanto proprietario. Questa stima può essere compromessa nel caso di imprevisti e spese straordinarie.

Quali imposte bisogna pagare affittando case vacanze?

Facciamo un po’ di conti. Se viene applicata la cedolare secca, in caso di contratto registrato all’Agenzia delle Entrate, la tassa è del 21%. Se ti affidi al contratto tradizionale, invece, la quota da versare è pari al 2% del canone annuo, ma questo solo se decidi di registrare il contratto.
L’IMU sarà a tuo carico. La tassa di soggiorno, che tanto ha fatto discutere negli scorsi anni, puoi invece scegliere di farla versare al turista. L’importo di questa tassa non è fisso, ma varia da comune a comune.

Quanto impegno richiede affittare una casa vacanze?

Affittare un immobile come casa vacanze non è roba da poco, quindi se decidi di prenderti questo impegno devi conoscere tutti i dettagli per poter essere competitivo ma allo stesso tempo accogliente.
Dovrai occuparti della pulizia della casa a 360 gradi, compreso il lavaggio della biancheria da notte e da bagno. Fai bene attenzione che il materasso del letto e del divano non siano stati danneggiati, così come gli altri componenti d’arredo. Assicurati che gli ospiti precedenti non abbiano dimenticato cibo nelle dispense e nel frigo perché questo potrebbe provocare cattivi odori e non essere gradito dai nuovi ospiti.
La colazione non spetta a te, ma se decidi di inserirla come optional è bene evidenziarlo nell’annuncio così come la presenza del wifi, della lavastoviglie, del ferro da stiro e la possibilità di ospitare animali.


Un’altra cosa che gli ospiti potrebbero gradire è la presenza di confezioni monouso di sale, zucchero e olio. Assicurati sempre che l’immobile sia pulito e in ordine prima dell’arrivo dei nuovi ospiti.
Poiché non si tratta di un’attività imprenditoriale a tutti gli effetti, non hai bisogno di aprire una partita iva. Un obbligo a cui invece devi sottostare, importante per questioni di sicurezza, è l’aggiornamento costante del portale della Polizia di Stato, dove dovrai riportare i nomi degli ospiti entro 24 ore dal loro arrivo.

Come affittare la tua casa vacanze?

Se hai deciso che l’affitto breve è l’attività che fa per te, allora non ti resta che caricare il tuo annuncio su Subito.
Scrivi una descrizione accattivante, chiara e semplice. Inserisci tutti gli optional che un ospite può trovare all’interno della tua casa e le comodità di cui la zona dispone. Scatta anche delle belle foto luminose che ritraggano gli spazi principali, interni ed esterni, del tuo immobile. Ora sei pronto per caricare l’annuncio in piattaforma e iniziare subito a trovare i tuoi primi ospiti!

 

Foto di Ralph (Ravi) Kayden su Unsplash

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