La scheda madre, il cuore del PC

Spesso non è molto chiaro il ruolo della scheda madre (motherboard) all’interno del PC, perciò lo ricordiamo: la scheda madre una scheda elettronica che permette di connettere e alimentare tutti gli elementi essenziali del computer.

Ora che sappiamo a cosa serve, possiamo intuire qual è la cosa più importante da ricercare in una scheda madre. La parola d’ordine è proprio COMPATIBILITÀ, cioè la capacità della scheda madre di interagire con il resto delle componenti del PC.

Ecco una lista delle caratteristiche che bisogna tenere a mente.

I socket e la CPU
Come già affrontato nel nostro articolo sulla CPU, se non c’è compatibilità tra di esso e la motherboard il pc neanche si accende. Ecco che entrano in gioco i socket, ovvero i piedini alla base della CPU, che servono a collegare le due componenti e permettere la loro collaborazione. Come facciamo a sapere quali socket sono compatibili con quale CPU? La risposta è semplice: basta andare nei siti delle rispettive case di produzione delle CPU (AMD e Intel) e ricercare con quale socket è compatibile la vostra CPU in questione e di conseguenza abbinarla a una motherboard con lo stesso socket.

I socket non bastano, ci sono anche i chipset
Sarebbe bello se quanto scritto nel paragrafo precedente fosse sufficiente per la compatibilità, tuttavia non sempre è così. Infatti a volte scheda madre e processore con lo stesso socket non sono comunque compatibili. Come mai? Per via del chipset. In parole povere, ogni modello nuovo di processore esce con un nuovo tipo di chipset e sebbene generalmente siano retrocompatibili a quelli di generazione precedente, se il socket rimane lo stesso, a volte questa retrocompatibilità viene a mancare, di solito per ragioni di mercato. Questo aspetto può essere abbastanza frustrante, lo sappiamo, però bisogna prenderne atto e cercare di controllare sia il socket, sia il chipset, per essere sicuri della compatibilità tra motherboard e CPU.

 

La RAM vuole la sua compatibilità
Oggigiorno tutte le schede madre supportano prevalentemente solo memorie con sigla DDR4 ed è una delle poche volte in cui l’evoluzione porta profitto all’acquirente, perché le DDR4 sono meno costose, oltre che migliori, delle sorelle precedenti, le DDR3. Tuttavia qualora stessimo comprando una motherboard usata o leggermente più datata, dobbiamo controllare quale supporto abbia per le RAM, se DDR4 o DDR3 (o addirittura raramente DDR2).

Il formato conta?
Al giorno d’oggi ormai contano sempre meno. Se vogliamo prenderli in considerazione sarà prevalentemente per questioni di spazio.
Di conseguenza starà all’acquirente valutare l’ottimizzazione in base al case scelto, dal momento che le differenze di prestazione sono pressoché minime.
Una nota per il formato E-ATX (leggermente diverso dall’ATX, che è quello più diffuso), che viene consigliato per gli appassionati di overclock e che viene abbinato a sistemi di raffreddamento maggiori. In questo modo è possibile mantenere la temperatura al range ottimale, aumentando la frequenza operativa dei componenti.

Qualche consiglio sulla scelta
Generalmente parlando, la scheda madre non è una di quelle componenti dove è richiesta una gran spesa (molto meglio spendere di più per un processore o per una scheda video più recente o potente). Per quanto riguarda la scelta è fondamentale verificare, tramite la scheda tecnica della motherboard, disponibile sul sito del produttore, il numero di porte USB presenti nella parte posteriore e il numero e il tipo di slot per le memorie di archiviazione (hard disk, SSD o M.2) e quello dei connettori che vengono utilizzati per collegare ventole, sistemi di raffreddamento e l’illuminazione a LED RGB e ARGB. Ricordiamo che i LED RGB devono essere collegati a connettori 4 PIN a 12 V mentre quelli ARGB a connettori 3 PIN a 5 V. Ultima considerazione, non sicuramente per importanza, riguarda la scheda di rete wireless della scheda madre. Se il nostro PC si trova lontano dal modem, infatti, dovremmo optare per una scheda madre con tecnologia WiFi integrata.