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PlayStation, i giochi simbolo

Piccola guida ai videogame che hanno fatto la storia.

Da dove siamo partiti?

Era il 1994 quando Sony Interactive Entertainment lanciò la prima PlayStation, spalancando le porte a una lunghissima carriera nel mercato dei videogiochi.

Questo percorso è culminato a fine 2020 con l’uscita della PS5, la sesta generazione di console da tavolo prodotta dalla società giapponese, dotata delle più avanzate tecnologie.

Ma nonostante l’evoluzione in continuo divenire della piattaforma, ci sono alcune pietre miliari che ne hanno fatto la storia.

Prima di parlarne in dettaglio è necessario fare una premessa: non necessariamente i giochi più in voga su PlayStation sono o sono stati un’esclusiva di questa piattaforma.
Spesso infatti si tratta di titoli che sono disponibili anche per computer oppure su altre console come XBOX.

Ma ora basta chiacchiere:  addentriamoci ora nei giochi PS più giocati di tutti i tempi.

Minecraft

I più appassionati non si stupiranno certo di trovare in questo elenco Minecraft, uno dei titoli che hanno fatto la storia del gaming, distribuito nel 2011 dalla svedese Mojang.
Il gioco era stato inizialmente sviluppato per computer, ma già a dicembre 2013 è arrivata la prima versione per PlayStation (PS3) seguita da quella per PS4 l’anno successivo.

Da allora è stata acquistata da oltre 100 milioni di persone in tutto il mondo (solo su PS Store: si calcola che Minecraft abbia oltre 600 milioni di utenti considerando tutte le piattaforme), surclassando qualsiasi concorrenza.
Per le 4 persone che non lo conoscono, si tratta di un videogioco di tipo sandbox: non c’è un obiettivo preciso, i giocatori vengono muniti di diversi strumenti per interagire con l’universo in cui si muovono.
Il giocatore può creare o distruggere l’ambiente intorno a sé, producendo situazioni e contesti sempre nuovi.

Grand Theft Auto V
Ecco un altro videogame che ha fatto la storia.

Grand Theft Auto V è il settimo capitolo della famosissima saga di GTA, ambientata nella controparte immaginaria di Los Angeles, la città di Los Santos.
Il gioco si può definire un’avventura arcade in prima persona: i giocatori impersonano il protagonista della storia e ne seguono le vicende.

L’utente si muove liberamente per la città di Los Santos dove affronta diverse sfide che non sempre sono legate alla linea narrativa principale, rendendo l’esperienza molto dinamica.


GTA V è il primo capitolo della saga in cui la storia principale segue le avventure di tre diversi protagonisti, Franklin Clinton, Michael De Santa e Trevor Philips, a differenza delle puntate precedenti in cui tutto ruotava attorno allo stesso personaggio.
Il videogioco ha debuttato per PS3 nel 2013, ma a testimonianza del suo successo sono uscite sia una riedizione per PS4 (2014) che una per PS5 (2021), rendendolo uno dei pochi titoli ad essere stato distribuito su ben tre generazioni di console.
Le vendite, solo su piattaforme Sony, sfiorano i 40 milioni di copie.

The Last of Us
Ha ricevuto 204 premi e buona parte della critica lo ritiene uno dei migliori videogiochi mai prodotti: The Last of Us è stato sviluppato da Naughty Dog e pubblicato da Sony Computer Entertainment nel 2013.

Questo è uno dei pochi giochi che sono entrati nella storia senza essere stati rimasterizzati per l’uso su altri dispositivi non Sony: esistono solo le versioni per PS3 e PS4.


L’action-adventure è ambientato in un futuro distopico: nel 2033 la civiltà è stata decimata da un’epidemia causata da un fungo, che muta le persone in zombie.
Joel, la protagonista, è una trafficante che vive nella zona di quarantena di Boston e tutta la trama si sviluppa seguendo la sua storia.
Le copie vendute superano i 19 milioni in tutto il mondo, rendendolo uno dei videogame più giocati di sempre dell’universo PlayStation. E ora c’è anche la serie TV.

GTA: San Andreas

Il quinto capitolo della saga di Los Santos merita due parole a sé: Grand Theft Auto San Andreas è stato il gioco più venduto in assoluto su PlayStation2.

Dopo il suo lancio, avvenuto nel 2004 in esclusiva per i dispositivi Sony, ha subito riscontrato un ottimo successo di pubblico, che si è tradotto in riedizioni per altre piattaforme e per nuove generazioni di PlayStation, come la PS3 e la PS4.


Le vendite totali delle versioni per PlayStation hanno superato le 17 milioni di copie mentre, considerando anche le edizioni per altre piattaforme, il numero sale ancora di almeno 10 milioni.
Queste cifre gli garantiscono quindi un posto d’onore tra i videogiochi che hanno fatto la storia di PlayStation e non solo.
Ora non resta che lasciarsi stregare dalle avventure di CJ, acronimo di Carl Johnson, la vera anima di Grove Street.

Call of Duty: Black Ops III
Questo capitolo della saga di COD (Call of Duty), uscito nel 2015 per PS4, è quello che segna la fine dei rapporti tra questo universo e Microsoft.
Dopo l’uscita di Black Ops III, Call of Duty tronca i rapporti con l’azienda americana per iniziare una collaborazione con Sony. Questo sparatutto in prima persona ha conquistato il cuore di moltissimi giocatori, vendendo poco più di 17 milioni di copie nel corso degli anni.


La storia principale, che si può seguire con la modalità Campagna, è ambientata nel 2065, quarant’anni dopo gli eventi raccontati in Black Ops II: il mondo è sconvolto da una terza guerra fredda, combattuta tra l’Accordo di Winslow e il Patto di Difesa Comune.
Il gioco è il primo della serie COD che permette di portare avanti la Campagna in gruppo, collegandosi online per giocare con un massimo di quattro persone contemporaneamente.

Uncharted 4: Fine di un Ladro
Anche questo gioco è un action-adventure, sviluppato da Naughty Dog e pubblicato da Sony nel 2016 in esclusiva per PlayStation 4.
Uncharted 4 ha riscosso un ottimo successo sia di vendite, circa 16 milioni di copie, che di critica, risultando il videogioco più premiato del 2016.


Tutta la saga di Uncharted segue le vicende di Nathan Drake, cacciatore di tesori e antichità e presunto discendente dell’esploratore Sir Francis Drake. Nel quarto e ultimo capitolo della serie i giocatori prendono parte alle vicende di Nathan e suo fratello Samuel, in cerca del tesoro perduto di Henry Avery in Madagascar.
Foto di Steve Johnson su Unsplash

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