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La famiglia si è allargata

Vi raccontiamo la storia della nostra piccola casa su ruote.

La Second Hand è anche un modo di vivere la famiglia. Come ci raccontano Giuli e Giordi.

“Parlare di Second Hand è un po’ come parlare di una grande passione, come per me è la montagna, per Giulia la maglia e per qualcun altro il calcio.

In famiglia la pensiamo allo stesso modo: gli oggetti si trattano con cura, se si rompono si aggiustano, se si rovinano si mettono a posto, sempre nell’ottica del non sprecare. Se ci serve qualcosa prima cerchiamo tra quelle cose a cui è possibile dare una seconda vita, tra quegli oggetti che qualcuno ha già utilizzato e che ora – per consumismo, moda, comodità – non utilizza più.

Era il 2010 quando Giulia ed io abbiamo fatto il primo viaggio insieme: non avevamo ancora grandi progetti di vita, eravamo in Francia in camper e oltre a visitare i paesaggi sconfinati della Normandia passavamo in tutti i brocantes ad ammirare le vecchie “cianfrusaglie”, sognando una casa dove potercele mettere.

Vasche con i piedini, in cui chissà quale personaggio francese aveva fatto il bagno, sarebbero state perfette in giardino come fioriere; sedie e tavolini di legno accendevano la nostra immaginazione facendoci visualizzare pranzi sotto il portico; e poi vasi, vasetti, bicchieri, piatti e chi più ne ha ne metta.

Poi è arrivata la fase in cui passavamo a tappeto tutti i mercatini delle pulci della domenica alla ricerca dei props perfetti per le fotografie, soprattutto oggetti riguardanti il mondo della cucina e della tavola. In questo modo abbiamo creato il nostro piccolo archivio di oggetti di scena per creare lo styling perfetto.

In seguito abbiamo scoperto ed iniziato ad utilizzare Subito. Il primo vero acquisto è stato il nostro (amatissimo) van.

Abbiamo passato mesi a guardare annunci: armatevi di pazienza perché è alla base degli acquisti on-line di prodotti usati, non bisogna aver fretta ne pretendere di trovare le cose perfette come si vorrebbero. Abbiamo fatto tanti km in giro per il Nord Italia passando in rassegna tanti furgoni usati per cercare quello che faceva al caso nostro: quando meno ce lo aspettavamo e avevamo quasi perso la speranza l’abbiamo finalmente trovato.

E la cosa bella è che anche lui ha una storia e i suoi km raccontano molto dei precedenti proprietari: l’ultimo (prima di noi) era un carabiniere con la passione delle moto da cross, che andava in giro con il van per partecipare alle gare e prima di lui altri tre proprietari l’avevano usato, vissuto e guidato in lungo e in largo.

In cinque anni abbiamo macinato 60 mila chilometri: l’abbiamo portato in Francia, Spagna e Portogallo e poi si è imbarcato insieme a noi per Islanda e le Isole Faroe, passando prima per Germania e Danimarca. È come il quinto figlio, una parte importante della nostra famiglia.

Second Hand però non è solo comprare: è anche vendere! Ed è pazzesco vedere come un oggetto che tu non usi più o che non ti serve, abbia un senso per qualcun altro. 

Nell’ultimo anno abbiamo affrontato un trasloco e lo svuotamento della casa di una nostra nonna. Ogni oggetto che abbiamo deciso di non tenere ha trovato una seconda casa: sia che si tratti di una sedia impagliata, di una vecchia valigia o persino di un bio trituratore, ci piace pensare che ora siano oggetti nuovamente amati ed apprezzati!

Scegliere di comprare usato ha innumerevoli vantaggi, che vanno oltre il risparmio economico: si evitano gli sprechi, si salvaguarda l’ambiente e più romanticamente, si recuperano oggetti che hanno una storia e che sono stati amati da qualcuno prima di noi.”

Giuli e Giordi, content creator, fotografi, artigiani, creativi, esploratori. Ma prima di tutto famiglia.

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