Le ragioni della Second Hand

Comprare e vendere usato si trova al terzo posto tra i comportamenti sostenibili più diffusi degli italiani (52%), subito dopo la raccolta differenziata (94%) e l’acquisto di lampadine a LED (71%).

Ma perché si fa? Lo abbiamo chiesto direttamente a voi*.

Anche quest’anno l’aspetto valoriale è in primo piano nella decisione di fare second hand, perché porta vantaggi non solo a livello personale, ma anche ambientale e sociale. 

L’economia dell’usato è quindi sempre di più una scelta sostenibile (54%) e un modo per dare una seconda vita alle cose (50%). E questo trend, ormai diventato stile di vita è ancora più netto per la Generazione Z:  per il 66% degli under 25 usato è uguale a sostenibile. 

Perché comprare usato?

Sicuramente per risparmiare (56%) anche se meno che in passato. Certo il buon affare è sempre una leva potente e in molti credono che la second hand sia un modo intelligente di fare economia che rende molti oggetti più accessibili (43%).

Ma l’economia dell’usato come circolo virtuoso muove  chi desidera contribuire all’abbattimento degli sprechi e al benessere ambientale attraverso il riutilizzo (49%).
E perché vendere?

Il primo driver resta sempre la voglia di decluttering e la necessità di liberarsi del superfluo (79%), mentre il 44% vende perché crede nel riuso ed è contro gli sprechi. Forte anche la componente economica: il 39%, infatti, vende per guadagnare.

E i soldi dove finiscono?

Con la Second Hand in media nel 2021 gli italiani hanno guadagnato 1.121€ a testa. Una bella sommetta utile a togliersi qualche sfizio.

Qualunque sia la tua motivazione, la Second Hand è la scelta giusta. Per il Pianeta, per il Paese, per le Persone…e anche per il portafogli.

*Fonte dati: Osservatorio Second Hand Economy 2021 condotto da BVA Doxa per Subito tra febbraio e marzo 2022 su un campione rappresentativo della popolazione italiana attraverso 1073 interviste CATI (Computer aided telephone Interviews) + 1001 interviste CAWI (Computer assisted web interviewing)