Leonardo I Codici

Descrizione

(Magazine Eventi). Edizione speciale edita da E-education per Corriere della Sera. Il lascito materialmente più corposo di Leonardo è senz'altro quello dei suoi manoscritti; ma per moltissimo tempo è stato anche il meno compreso. Solo a partire dalla fine dell'Ottocento gli scritti vinciani hanno cominciato a venir pubblicati sistematicamente, creando sensazione e dando vita, di fatto, al mito di Leonardo genio universale e sapiente misterioso. Ancora oggi la cultura popolare ammanta di misteri questi quaderni scritti da destra a sinistra e contenenti disegni, talvolta splendidi, di strane macchine, di volti deformi. di piante, di diagrammi ottici o acustici. Magari li si vedrà con occhio diverso sapendo che Leonardo adottava la scrittura sinistrorsa perché era mancino (anche altri suoi contemporanei lo facevano), o che molti suoi disegni tecnici illustrano macchine che già esistevano ai suoi tempi: meno mistero, forse, ma più consapevolezza storica. E maggiore disponibilità a commuoversi per i suoi sforzi, non sempre coronati da successo, di impratichirsi nell'aritmetica e nel latino, o per le rare ma intense annotazioni private (le malefatte dell'allievo amato come un figlio, la morte della madre e del padre): a interessarsi alla sua cultura e ai libri da lui posseduti e letti. E soprattutto a considerare questo immenso patrimonio come un documento essenziale per accostarsi alla sua attività di pittore, sicuramente la più importante tra le sue molte attività, l'unica che gli abbia assicurato e gli assicuri un ruolo storico fondamentale nella storia dell'arte e della civiltà italiana ed europea.