Descrizione
La bella Ortensia di Jacques Roubaud,
Prima e unica edizione Feltrinelli, 1989.
In OTTIME CONDIZIONI.
Telef. 3381086894
Euro 25
Jacques Roubaud - La bella Ortensia.
Jacques Roubaud è considerato uno dei massimi esponenti dell'OuLiPo, gruppo di letterati di cui hanno fatto parte, tra i tanti, Raymond Queneau, Georges Perec, Italo Calvino e Marcel Duchamp. Riferimenti scacchistici, figure retoriche erano alla base delle opere di tutti i membri, come ad esempio La Scomparsa di Perec, scritto senza mai usare la lettera E, o l'espediente meta-narrativo adottato da Calvino in Se una notte d'inverno un viaggiatore... o, ancora, le poesie combinatorie di Queneau.
"La bella Ortensia" esce in francia nel 1985, periodo di massima maturità artistica dell'OuLiPo, sorprendendo pubblico e critica per la scelta di Roubaud di usare due diverse voci narranti (Autore e Narratore), e a volte facendole anche parlare tra loro, spiazzando il lettore, alle prese con una love/detective story privata del più basilare tra gli elementi narrativi.
Molta di questa letteratura sperimentale è considerata di culto oltralpe, ma snobbata, o più semplicemente ignorata da noi, nonostante l'appoggio incondizionato di moltissimi intellettuali e letterati (Eco, Manganelli, Sanguineti...) che, anzi, ne hanno tratto ispirazione. Esempio lampante è proprio Roubaud: estremamente prolifico, ma tradotto col contagocce in italiano. Di suo possiamo leggere solo "La bella Ortensia", "Il rapimento di Ortensia" (entrambi grazie a Feltrinelli, ma facenti parte di una trilogia che in Italia è rimasta mutilata), "Viaggio d'inverno - Viaggio d'inferno" (scritto con Georges Perec) e il saggio "Breve trattato sulla sottile arte del go" (con Perec e Pierre Lusson). "La bella Ortensia" è decisamente il più raro e ricercato.