Descrizione
Quando il commissario De Luca, appena richiamato in servizio dopo cinque anni di quarantena, si sveglia da un incidente quasi mortale, non gli occorre troppo tempo per mettere in fila le tante cose che non tornano. Da lunedì 21 dicembre 1953 a giovedì 7 gennaio 1954, con in mezzo Natale ed Epifania, mentre la città intirizzita dal gelo scopre le luci e le musiche del primo dolcissimo consumismo italiano, tra errori, depistaggi, colpi di scena il mosaico dell'indagine, scandita come un metronomo, si compone. E ciò che alla fine ha di fronte non piace affatto a De Luca. Per il ritorno del suo primo personaggio, amatissimo dai lettori, Lucarelli ha saputo evocare una Bologna che non avevamo mai visto così. E ha saputo tessere il più imprevedibile, misterioso romanzo, dove la verità profonda di un'epoca che non è mai interamente finita emerge nei sentimenti e nella lingua dei personaggi.
Carlo Lucarelli, con Intrigo italiano. Il ritorno del commissario De Luca, riporta in scena un personaggio che mancava dal 1996. Il commissario di epoca fascista Achille De Luca, portato anche in tv da Alessandro Preziosi, è il vero capostipite di tutti i Montalbano, di tutti i Ricciardi e gli Schiavone d'Italia. Nato da una tesi di laurea sulla polizia della Repubblica di Salò di Carlo Lucarelli, oggi generosissimo scrittore e storyteller anche televisivo, giornalistico, radiofonico, allora alle prime armi, De Luca vedeva la luce nell'ormai lontanissimo 1990. E arriva così dopo tutta l'originaria, indimenticata trilogia (L'estate torbida e Via delle Oche gli altri due titoli) anche la sua ultima avventura, nuova di zecca, in cui lo ritroviamo negli anni della Guerra fredda, agente dei servizi segreti deviati, a indagare su una strana catena di morti nella Bologna bene. E a fare i conti con un'Italia, se possibile, ancora più cattiva. Dopo le inchieste in un periodo torbido come quello del dopo guerra, ritroviamo qui il Commissario De Luca ad indagare in un periodo ancor più complesso e