Descrizione
Melissa Da Costa, I quaderni botanici di Madame Lucie.
Fuori è l'estate luminosa e insopportabile di luglio quando Amande Luzin, trent'anni, entra per la prima volta nella casa che ha affittato nelle campagne francesi dell'Auvergne. Ad ac-coglierla, come una benedizione, trova finestre sbarrate, buio, silenzio; un rifugio. E qui, lontano da tutti, che ha deciso di nascondersi dopo la morte improvvisa di suo marito e della bambina che portava in grembo. Fuori è l'estate ma
Amande non la guarda, non apre mai le im-poste. Non vuole più, nella sua vita, l'interfe-
renza della luce. Finché, in uno di quei giorni tutti uguali, ovattati e spenti, trova alcuni strani appunti lasciati lì dalla vecchia proprietaria,
Madame Lucie: su agende e calendari, scritte in una bella grafia tonda, ci sono semplici e dettagliate indicazioni per la cura del giardino,
una specie di lunario fatto in casa.
La terra è lì, appena oltre la porta, abbandonata e incolta. Amande è una giovane donna di città, che non ha mai indossato un paio di stivali di gomma, eppure suo malgrado si trova a cedere; interra il primo seme, vedrà spuntare un germoglio: nella palude del suo dolore, una piccola, fragrante, promessa di futuro.
Vendo per necessità di fare spazio.
Letto una volta e poi riposto, il volume è in ottime condizioni.
Presenti, al massimo, piccolo segno da scaffale.
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