Adolf Hitler LA MIA BATTAGLIA Mein Kampf
Sono passati settantaquattro anni da quando è stata vietata la ripubblicazione e la circolazione del Mein Kampf di Adolf Hitler, più di novanta da quando ne fu mandata in stampa la prima copia [Franz Eher Nachfolger Verlag, Monaco 1925], ma nonostante il veto e l’aurea di tabù che si porta appresso, l’interesse per il Mein Kampf non è mai venuto meno: ostracizzato dal mondo editoriale e dalla società europea, è riemerso negli ambienti oscuri della stampa estremista e dei movimenti radicali di destra, diventando un long seller nei Paesi islamici e raggiungendo i banchi delle librerie di mezzo mondo.
La prima edizione italiana di La mia battaglia apparve nel marzo 1934.
A inizio anni novanta, il Mein Kampf torna sulle rotative, prima per la casa editrice La Lucciola, di Varese, e in seguito per Il Lumino. Nessuna delle due presenta un catalogo e l’unico titolo pubblicato è propria il saggio hitleriano.
«Il modo migliore per demolire un feticcio è farlo conoscere. Uno non deve bruciare il Mein Kampf, deve bruciare le idee che ci sono dentro», Luca Zuccoli e Vito Rescina del “Giornale”.
SCHEDA TECNICA
Autore: Adolf Hitler
Editore: La Lucciola
Pagine: 252
Data Pubblicazione: 1a edizione, giugno 1992
Condizioni: Volume in brossura lucida, con lievi segni del tempo e di lettura appena più evidenti ai margini, agli angoli e al piatto inferiore; Pagine interne intonse, con accenno di brunitura ai margini, senza strappi né scritte. Rilegatura ottima. FUORI CATALOGO
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N.B.
Vendita ai fini storici e collezionistici.
Simboli in copertina oscurati per non offendere alcuna sensibilità; foto integrali su richiesta.