Descrizione
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"Gli dèi della Bibbia Sulle tracce degli antichi creatori"
Dio o Dei?
Una nuova interpretazione della Bibbia rivela il segreto più antico della Storia.
Il termine “Dio” nella Bibbia generalmente proviene dalla parola ebraica “Elohim”.
Tuttavia esso non veniva affatto tradotto con il plurale, ma con “Dio”.
Di conseguenza laddove i lettori leggono “Dio” e, comprensibilmente, intendono che quella fosse l’intenzione degli autori biblici, gli studiosi leggono la parola “Elohim”.
Campanello d’allarme per il traduttore imparziale e libero da preconcetti.
"La Bibbia Nuda"
Spogliare la Bibbia dei significati allegorici di cui è stata rivestita dalla tradizione cristiana: il lavoro dell'Autore parte proprio da qui.
In ebraico l'Antico Testamento parla da solo, in modo esplicito e trasparente. Racconta di misteriosi esseri, speciali e potenti, comparsi sulla Terra.
Alieni? Ex terrestri? Superiori civiltà, da sempre presenti sul nostro pianeta?
Creatori, manipolatori, genetisti. Aviatori, guerrieri, dominatori dispotici.
E scienziati, in possesso di conoscenze decisamente avanzate, armi speciali e tecnologie fantascientifiche.
Nuda, la Bibbia è diversissima da come viene sempre raccontata: non contiene alcun Dio spirituale, onnipotente e onnisciente, nessuna eternità. Nessuna mela e nessun serpente strisciante e tentatore, niente angeli alati. Non c'è nemmeno il Mar Rosso: il popolo dell'Esodo si limita a guadare un semplice canneto.
Ecco la Bibbia. Che effetto fa, provare a rileggerla con Mauro Biglino?
È come se gli occhi si spalancassero davvero, per la prima volta, su qualcosa che tutti avevamo già sotto il naso, da sempre.
«Basta davvero leggerla, la Bibbia: ed è quello che normalmente non facciamo. Ci limitiamo a lasciarcela raccontare, da chi a sua volta se l'è fatta raccontare senza averla mai letta con attenzione, men che meno in lingua originale.
Per inciso: succede ininterrottamente, da duemila anni».
Si chiama "tradizione".