Brescia Littoria – urbanistica fascista

Descrizione

Brescia Littoria – Una città modello dell’urbanistica faxxsta del Ventennio Lo studio della storia urbana di Brescia include un’incresciosa lacuna: quella del Ventennio fascista. Nessuno studio sistematico era mai stato svolto sugli anni Venti e Trenta. La fortissima censura caduta sul periodo non ha risparmiato l’urbanistica, includendo gli eventi bresciani fra gli episodi “aberranti” della cultura fascista e liquidandoli con un solo giudizio spregiativo, spesso infondato e quasi mai frutto di serie indagini scientifiche. I non infrequenti barlumi di attenzione all’architettura e all’urbanistica dell’epoca fascista si sono risolti in un esercizio ripetitivo della condanna di ogni operato lungo tutto il Ventennio, con l’accanita distinzione però dell’avanguardia razionalista, posta su un piedistallo, quasi di culto e di eccezione. Le basi della città moderna vennero infatti poste proprio negli anni Venti e Trenta e non è lecito ignorare che in quella fase, goduto e sofferto il primo, vero boom industriale, furono impostate in Brescia le più importanti infrastrutture di rilevanza urbanistica di cui la città sia stata dotata in questo secolo e vennero fissate le fondamentali direttrici dell’espansione, seguite poi in tutta la seconda metà del Novecento. Questo libro (riccamente illustrato) presenta la realtà dell’evoluzione di Brescia fra le due guerre mondiali, al di là del diffuso conformismo ideologico, Autore Franco Rebecchi Presentazione: Luigi Cavalieri Formato: 213x304x30 mm - pp. 400 - illustrato colori - copertina rigida cartonata + sovracoperta con alette lunghe plastificazione opaca Edizione: 1998 Disponibile alla spedizione a carico dell'acquirente: € 2 piego libri ordinario fino a 2 kg € 5 piego libri raccomandato fino a 2 kg Accettate varie modalità di pagamento Contattabile anche tramite mailbolognarb@gmail.come telefono 3343165356. Euro 50 trattabile