Copia n. 158 di 1.000 pubblicato
4°, formato album, pp.136, ill., ril. L'atlante settecentesco di Giovanni Vivenzio, con i suoi progetti di ricostruzione delle città calabresi distrutte dal terribile sisma del 1783, è la testimonianza eloquente di una passata resurrezione. Esso segue di qualche anno la nostra riedizione della celebre opera dell'Accademia napoletana di Scienze e Belle Lettere sullo stesso tragico terremoto, nella quale sono documentate le miserie del momento fatale della "caduta". L'importanza dell'evento sismico, quale fenomeno endemico caratterizzante la stratificazione edilizia e la morfologia del territorio, è ben nota nelle vicende del Mezzogiorno italiano. La componente tellurica molto ha influito sulla dinamica degli insediamenti e sulla stessa psicologia di massa. Emergenza e Ricostruzione sono i temi di sempre e come sempre c'è la necessità di censire la prima e programmare la seconda. L'Atlante ripercorre i problemi relativi alla progettazione dei nuovi insediamenti urbani con l'ausilio di due preziose fonti manoscritte: le Istruzioni per gli ingegneri commissionati nella Calabria Ulteriore ed il Corso di Architettura Civile dall'architetto Vincenzo Ferraresi, assimilabile ad un vero e proprio "Trattato" di tecnica urbanistica ed edilizia ante litteram.
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Atlante dell'istoria de'tremuoti avvenuti nella pr