Grande manifesto Deposito cavalli stalloni 1926

Descrizione

Grande manifesto Deposito cavalli stalloni 1926 Cm 83 x cm 61 aperto Al retro indirizzo postale: spedito al sig. Sindaco del comune di Collesano (Palermo). Bollo postale di spedizione per raccomandata 18.X.1926. Conserva le pieghe originali di spedizione in chiusura. Raro, evidentemente sfuggito all' affissione al pubblico. L'Istituto per l'Incremento ippico è stato fondato nel 1884 dal Ministero della Guerra come Regio Deposito degli Stalloni con la funzione di rifornire i reparti militari a cavallo degli animali necessari alle esigenze di trasporto di mezzi e di truppe L'idea è semplice: gli stalloni reali erano distribuiti presso apposite strutture che provvedeva all'acquisto e alla distribuzione dei riproduttori sul territorio di competenza durante al stagione di fecondazione. Contemporaneamente viene attivato anche il controllo delle produzioni. Gli scopi erano sostanzialmente due: limitare la necessità di importare soggetti dall'estero (anche grazie ad appositi aiuti di allevamento) ed assicurare gli approvvigionamenti per motivi militari e (molto importante) per esigenze belliche. Già nel 1861 si mise mano al problema e vennero aperti i primi Regi Depositi Stalloni gestiti dal Ministero della Guerra con personale tutto militare (il Comandante apparteneva all'Arma di Cavalleria o, in qualche caso, di Artiglieria). Tutto questo testimonia di quanta importanza militare avevano i cavalli a quel tempo. Al momento del loro pieno consolidamento operativo i Regi Depositi italiani erano in totale 8: Crema (Cr) che aveva competenza su: Lombardia, Piemonte, Valle d'Aosta e Liguria; Ferrara che aveva competenza su Friuli, Veneto, Trentino Alto Adige (dal 1918) e province di Ferrara e Mantova; Reggio Emilia: competenza su Emilia Romagna (eccetto Ferrara) e Marche; Pisa per Toscana, Lazio e Umbria. S.Maria Capua Vetere (Ce) la cui zona operativa era la Campania , la Basilicata e la Calabria; Foggiacon giurisdizione su Puglia, Molise ed Abruzzo. Catania per la Sicilia.