Bolla emessa dal Re Carlo Felice, con firma di suo pugno, a Modena in data 20 agosto dell’anno 1821 e del primo anno del suo Regno.
Carlo Felice di Savoia ( 6 aprile 1765 – 27 aprile 1831) fu re di Sardegna, duca di Savoia, e sovrano dello Stato sabaudo dal 1821 fino alla sua morte.
Il mese di aprile del 1821 fu decisivo per Carlo Felice: Il 19 aprile, nonostante le sue contrarie pressioni il fratello, Vittorio Emanuele I ratificò la rinuncia al trono. Pertanto, il 25 aprile, Carlo Felice assunse la dignità ed il titolo di re.
Scelse comunque di restare a Modena da dove diede inizio alla repressione dei moti costituzionali.
Dopo appena quattro mesi dal suo insediamento Carlo Felice promulgò la Bolla a favore di Giuseppe Maria Galateri di Genola (26 aprile 1761 – 20 gennaio 1844) con queste finalità: “perché l’amatissimo mio fratello il Re Vittorio Emanuele … già era di buon grado disposto ad accordarvi l’annua pensione di 800 lire quella medesima oltre modo ci piace confermarvi”
Già prima della data di questa Bolla il rapporto tra i due era molto stretto come lo dimostra il fatto che Carlo Felice lo chiamò, nel mese di maggio 1821, a presiedere il consiglio di guerra della divisione di Torino. Dalla Bolla emerge la grande stima che Carlo Felice nutriva per il Conte Galateri tanto che nel 1822 gli chiese di far parte della commissione incaricata di compilare un nuovo codice penale militare e un nuovo regolamento di disciplina.
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