Difficile distinguere a colpo d'occhio l'ultima edizione dell'utilitaria francese. Nel progettare la nuova Renault Clio, infatti, i designer hanno cavalcato i tratti vincenti del modello precedente: frontale accattivante, fiancate sinuose, maniglie posteriori "nascoste" per farla sembrare una tre porte. Ma, a ben guardare, i fari (full led) con le luci diurne a "C" e il grande logo al centro del frontale permettono di distinguerla. E pure i fanali sono più sfuggenti. Tuttavia, la vera rivoluzione è all'interno, dove si ritrovano finiture curate, e nella tecnologia: si va dal moderno sistema multimediale ai sistemi di assistenza alla guida, di serie fin dalla versione base. Bene la tenuta di strada e il comfort, anche in virtù della bassa rumorosità del 1.0 a tre cilindri da 91cv.Il suo 1.0 a tre cilindri è decisamente economo, oltre che fluido nell'erogazione e poco rumoroso, e i 91 cavalli sono più che sufficienti per muoversi con disinvoltura. Per il resto, la Clio ha una buona tenuta di strada, ma in fatto di prontezza dello sterzo c'è di meglio, e anche la rapportatura del cambio manuale (a cinque marce) e la sua manovrabilità non eccellono. Ottimo, invece, il comfort delle sospensioni.
La vettura si presenta con una dotazione di tutto rispetto, soprattutto sul fronte della sicurezza: fari full led, sistema di mantenimento in corsia. In merito alla sicurezza, l'Euro NCAP nel 2019 ha attribuito cinque stelle alla Renault Clio, con punteggi elevati in tutte le aree di test: 96% per gli occupanti adulti. Di serie pure il cruise control.
Sul tre cilindri del nostro test l'iniezione di benzina è indiretta, ovvero nei collettori di aspirazione (soluzione più classica rispetto a quella nelle camere di combustione) e l'apertura e chiusura delle 12 valvole è affidata a un sistema di distribuzione a catena, che non richiede manutenzione.
I materiali morbidi per la plancia (oltre che per le porte anteriori) sono accompagnati da assemblaggi ben realizzati. Pratico e mode